Cosa sono le heatmaps

Cosa sono le heatmaps? Esistono molti modi per misurare le prestazioni di una pagina Web: quella più popolare è sicuramente Google Analytics. Ma sapere esattamente quali immagini, parole o elementi sul tuo sito catturano l’attenzione specifica del visitatore del tuo sito non è possibile solo con questi strumenti.
A volte, vuoi semplicemente sapere che cosa rende la tua pagina ottima in termini di design, layout, struttura del contenuto e cosa spinge le persone a intraprendere un’azione intenzionale anziché un’altra. Sarai probabilmente sorpreso di apprendere che c’è in realtà una soluzione alla tua domanda: heatmaps.
A differenza di Google Analytics, che funziona con numeri e statistiche, le heatmap mostrano i punti esatti che ricevono il maggior coinvolgimento su una determinata pagina. Attraverso le heatmap, saprai quali sono le aree più cliccate su una pagina, quali paragrafi vengono selezionati durante la scansione del contenuto e qual è il comportamento di scorrimento dei tuoi clienti (ad esempio, quanti hanno raggiunto il fondo della pagina).
In questo articolo, parleremo del perché le heatmap sono così efficienti per i tuoi obiettivi di marketing e di come possono essere integrati con il tuo sito WordPress.

Perchè usare le Heatmaps sul tuo sito WordPress

Prima di passare alla parte “come fare”, potresti voler sapere perché valga la pena dedicare del tempo prezioso all’implementazione delle heatmap per il tuo sito WordPress e quale sia il loro ruolo.

Innanzitutto, il visual marketing è in costante crescita e molte più persone ora rispondono positivamente a un’interfaccia moderna e user-friendly e preferiscono evitare interfacce non immediate e troppo tecniche. Se una determinata azione richiede troppi passaggi o una piattaforma è difficile da padroneggiare, alla fine molti preferiscono direttamente farne a meno.

Per quanto riguarda il tuo sito web, invece, il contenuto principale naturalmente è sempre la chiave di tutto, ma gioca un ruolo fondamentale anche il modo in cui il tuo sito è strutturato e combina vari elementi che influenzano l’attività dei tuoi visitatori, i quali possono essere convertiti in potenziali clienti, lettori, utenti, etc. oppure andarsene.
Ed è qui che entrano in gioco le heatmaps, le quali possono aiutarti a:

  • Tenere traccia dei clic dei visitatori, prendendo così coscienza delle loro aspettative mentre navigano nel tuo sito. In questo modo, puoi regolare le tue pagine e renderle più accattivanti e più avvincenti in zone non cliccate o sfruttare maggiormente zone a cui non davi valore.
  • Scoprire cosa interessa alle persone, infatti saprai quali informazioni stanno cercando, quindi puoi spostare o mettere maggiormente sotto i riflettori queste e usarle a tuo favore.
  • Analizzare il comportamento di scorrimento della pagina. Le heatmaps ti possono anche aiutare a osservare quanti visitatori hanno raggiunto l’area inferiore del sito web e quanti invece ne sono usciti immediatamente.
  • Analizzare il movimento del cursore e scoprire a quali pezzi di contenuto il tuo pubblico sta passando sopra (o selezionando) in un testo.

Tutto ciò può avere molte implicazioni per la crescita del tuo sito web. Sia che sia un sito di contenuti che un sito destinato alla vendita di prodotti o servizi. Infatti grazie alle heatmaps è possibile ottimizzare e quindi direzionare verso acquisti o conversioni di qualsiasi tipo (dipende da ciò che si desidera ottenere con il proprio sito).
Infatti saprai se i tuoi pulsanti di invito all’azione attirano l’attenzione che ti aspetti, rispetto ad altri elementi sulla stessa pagina.
Per esempio potrebbe essere che altri elementi di design che hai inserito nella tua pagina di vendita distraggono le persone dal cliccare sul pulsante Acquista. In base ai risultati, è possibile comportanti di conseguenza e modificare il loro aspetto (dei pulsanti), la loro posizione, il loro stile, ecc., e quindi aumentare le vendite.

Se invece ad esempio sei un blogger, potresti sfruttare le heatmaps per creare layout accattivanti o di facile utilizzo per i loro contenuti. E’ innegabile che alcuni layout generino più traffico di altri, e spetta a te scoprire quali: se i tuoi utenti si soffermano su una determinata informazione, significa che è preziosa per loro, e puoi usarla a tuo favore mettendo un link o un pulsante nelle vicinanze ad esempio o puoi semplicemente creare un post separato con ancora più informazioni su quell’argomento.